Recensione de La zona d'ombra di Brenna Yovanoff

Trama: Tutto brucia nel Pandemonio, una città degli Inferi fatta di cromo e acciaio, dove il tempo è un continuo ciclo sconfinato.

Ecco dove vive Daphne.

Figlia di un demone e di un angelo caduto, Daphne si chiede che futuro la aspetta. Diventerà un demone senza anima come le sorelle? O seguirà i passi del fratello Obie che dedica la sua vita, sulla Terra, a salvare i Perduti, i figli mezzosangue degli angeli caduti? Tutto ciò che Daphne desidera è semplicemente trovare il suo posto, ovunque esso sia.

Obie scompare misteriosamente subito dopo aver salvato un ragazzo ferito di nome Truman da morte certa. Daphne si precipita sulla Terra a cercarlo, ma lì tutto è freddo e spaventoso e Dafne è combattuta tra i suoi istinti demoniaci e i suoi sentimenti nuovi e inaspettati

Il mio approccio a Brenna Yovanoff non è stato dei migliori...Il sostituto non mi era dispiaciuto ma sinceramente non mi aveva fatto assolutamente impazzire. Detto ciò, ho comprato La zona d'Ombra per semplice curiosità. La copertina era molto intrigante e trama pure, volendo anche gli spezzoni di testo spiati prima dell'acquisto. Ero titubante circa come il testo mi avrebbe rapita...

Il responso è assolutamente positivo!
Daphne è figlia nientemeno che di Lilith, madre di tutti i demoni, e di Lucifero, l'ex Stella del Mattino. Anche suo fratello Obie non si risparmia. Figlio della stessa Lilith e di Adamo. Peccato che i due siano un pò diversi dai figli che ci si aspetterebbe da Lilith, certamente non un tipo tenerissimo ed alla mano. Daphne vive nel suo mondo di "giocattoli" ovvero una collezione di oggetti che il fratello le porta dal suo lavoro sulla terra, lavoro in cui si occupa dei feriti e disperati in un ospedale umano,immersa nella più totale noia ed immobilità.
Obie ama apertamente il suo lavoro finchè non accade l'irreparabile. Si innamora di un angelo caduto e decide di tagliare coi demoni e di vivere stabilmente sulla terra. Questo per Daphne è un duro colpo. E' vietato lasciare permanentemente il loro mondo, il Pandemonio, un luogo di fiamme e cenere, un eterno purgatorio e casa madre dei demoni immerso in un tempo immobile. Chiunque infranga questa legge sa di poter essere alla mercé dell'angelo vendicatore Azrael e della sua Orrida Oscurità , incaricata di uccidere i demoni dispersi sulla terra, per lo meno i "residenti".
Daphne per la prima volta si reca volontariamente sulla terra nonostante il timore di cedere ai suoi istinti demoniaci di prendere dolore e ricordi dagli umani e di esserne ingorda come le sorelle. La prima persona cui pensa per iniziare la ricerca di suo fratello è Truman, un ragazzo Nephilim , capitato per errore nel Pandemonio tempo fa e che è stato aiutato a tornare sulla terra da Obie.
La ricerca sembra ad un punto morto..Truman è un relitto di adolescente sopraffatto dal dolore che

cerca ogni giorni di farsi uccidere dall'alcol visto che col suicidio gli è andata male...La morte della madre non gli permette di tirarsi su, anche se lei non vorrebbe si riducesse così. Ma al contempo Daphne lo risveglia..Lui si ricorda di lei nel Pandemonio, ma pensava fosse un sogno..E così inizia inconsapevolmente ad aiutarla...Entrambi, senza saperlo, si aiutano a vicenda...
Truman esce dalla sua disperazione e Daphne capisce meglio chi è, cosa vuole, cosa sa fare.

Un libro assolutamente intricato ma chiaro e redatto benissimo. Anche la traduzione mi sembra molto accurata.
L'ambientazione poi è spettacolare...Il Pandemonio è proprio un luogo ameno, di ferro e fiamme dove ogni cosa funziona secondo una logica incomprensibile...Mentre le scene sulla terra sono abbastanza surreali se pensiamo ai demoni ma l'atmosfera è sempre gotica e oscura...Eppure la narrazione e l'atmosfera sono sempre perfetti e non annoiano mai.
Certo, non ci sarà un concatenarsi di eventi, ma è comunque emozionante. Soprattutto come i colpi di scena finali e la rivelazione degli intrighi inimmaginabili che mi hanno quasi fermato il cuore.
Sicuramente è una versione speciale della tradizione giudaico cristiana come afferma il retro di copertina. Non avevo mai letto una così particolare scrittura dedicata al tema, soprattutto non una così ipnotica e ricca ed assolutamente reale dove la fantasia si lega perfettamente alla realtà.
Posso tranquillamente affermare che la Yovanoff questa volta mi ha stregata.