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30/04/20

Recensione di Sei di corvi di Leigh Bardugo - Grishaverse vol. 1

Trama: A Ketterdam, vivace centro di scambi commerciali internazionali, non c'è niente che non possa essere comprato e nessuno lo sa meglio di Kaz Brekker, cresciuto nei vicoli bui e dannati del Barile, la zona più malfamata della città, un ricettacolo di sporcizia, vizi e violenza. Kaz, detto anche Manisporche, è un ladro spietato, bugiardo e senza un grammo di coscienza che si muove con disinvoltura tra bische clandestine, traffici illeciti e bordelli, con indosso gli immancabili guanti di pelle nera e un bastone decorato con una testa di corvo. Uno che, nonostante la giovane età, tutti hanno imparato a temere e rispettare. Un giorno Brekker viene avvicinato da uno dei più ricchi e potenti mercanti della città e gli viene offerta una ricompensa esorbitante a patto che riesca a liberare lo scienziato Bo Yul-Bayur dalla leggendaria Corte di Ghiaccio, una fortezza considerata da tutti inespugnabile. Una missione impossibile che Kaz non è in grado di affrontare da solo. Assoldati i cinque compagni di avventura - un detenuto con sete di vendetta, un tiratore scelto col vizio del gioco, uno scappato di casa con un passato da privilegiato, una spia che tutti chiamano lo "Spettro", una ragazza dotata di poteri magici -, ladri e delinquenti con capacità fuori dal comune e così disperati da non tirarsi indietro nemmeno davanti alla possibilità concreta di non fare più ritorno a casa, Kaz è pronto a tentare l'ambizioso quanto azzardato colpo. Per riuscirci, però, lui e i suoi compagni dovranno imparare a lavorare in squadra e a fidarsi l'uno dell'altro, perché il loro potenziale può sì condurli a compiere grandi cose, ma anche provocare grossi danni...


Non ricordo nemmeno più perché volessi leggere questo libro, probabilmente devo aver letto qualche recensione mesi fa, quando l’uscita era ancora fresca nelle menti dei lettori.

Il protagonista assoluto è Kaz Brekker, uno dei più noti e scaltri criminali di Kerch, capace delle peggiori efferatezze. Viene ingaggiato per rintracciare lo scienziato creatore della jurda parem, droga sintetica estremamente nociva per i Grisha, particolari persone dotate di capacità magiche. Se cadesse nelle mani sbagliate gli esiti sarebbero imprevedibili e tutti negativi. Peccato che risulti prigioniero a Fjerda, regno dei fjerdiani, nemici dei Grisha e che la prigione dove lo scienziato è stato rinchiuso sia inespugnabile. Non che questo rappresenti un problema per Kaz e la banda che intende mettere su, soprattutto con la ricompensa che è riuscito a contrattare.
Così, nonostante ognuno degli elementi del gruppo non c’entri nulla l’uno con l’altro e le situazioni esplosive risultino spesso frequenti, gli eventi vengono messi in moto.

La storia ci mette un bel po' ad ingranare, la parte introduttiva e la preparazione alla missione vera e propria, ad opera dei criminali protagonisti, ci mettono molto tempo per consolidarsi in questo mondo oscuro e crudele, retto dalla criminalità.
I personaggi sono tutti ben caratterizzati e vividi, le storie di alcuni prendono più di quelle di altri, solo alcuni atteggiamenti cozzano. Sono tutti giovanissimi, ragazzi, ma crudeli per via della vita che conducono eppure a volte sono infantili, reazione poco conciliabile con le loro esperienze di vita.
Ad esempio, se sono tutti imperturbabili e senza pietà, fenomenali nei loro talenti, stonano emozioni puramente adolescenziali in gente che, con le sue esperienze, questa fase o non l'ha vissuta o l'ha superata da un pezzo. Come se io tornassi a dormire col peluche a trent'anni, dopo aver pontificato di essere donna vissuta.
A volte invece pecca la credibilità. Kaz è storpio, in ogni caso ha una gamba rovinata. Come fa, in alcuni casi, a combattere o scalare, magari con un carico addosso? Va bene fantasy, ma un po’ si esagera.

Comunque, uno pensa che la storia abbia preso una piega e che le sorprese siano finite. Niente di più falso fino all'ultima pagina.
Si intuisce un vero universo in espansione di cui questo libro è solo un tassello. La sensazione è quella di un romanzo ben costruito, con tanto lavoro alle spalle. Sono affascinata e già dipendente dalla figura dei Grisha. Questo libro è proprio uno di quelli che attraggono gli appassionati di fantasy come me, non semplice robetta facilmente classificabile.

2 commenti:

  1. questo libro mi incuriosisce tantissimo

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    1. Per me è stato proprio una bella sorpresa e spero di non aspettare troppo per il seguito!

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