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04/02/20

Recensione di Caldo come il fuoco di Jennifer L. Armentrout - The dark elements vol. 1

Trama: Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l'umanità dalle creature infernali, l'hanno accolta tra di loro pur diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un'autentica condanna, è che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un'anima. Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi nella sua vita compare Roth, e all'improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.


Ho letto questo libro col gruppo di lettura su Facebook organizzato da La lettrice sulle nuvole ed altre blogger. In realtà si tratta di una rilettura, per me la novità sarà dal secondo, ma ricordavo quasi niente.

Che J. L. Armentrout sapesse scrivere lo sapevo già e qui si riconferma.
La protagonista della storia è Layla, mezzo demone e mezzo guardiano, una diciassettenne che, per via della sua natura, al contrario delle donne della sua specie, frequenta la scuola e svolge un'attività di marcatura di demoni per i Guardiani, coloro che difendono il mondo dai demoni e che, grazie a lei, hanno il lavoro facilitato. Un piccolo prezzo da pagare per il suo vero potere, la capacità di rubare anime. Purtroppo però pare che i demoni abbiano iniziato a percepirla e tutto si complica quando Roth, demone superiore, si interessa a lei tanto da trovarselo tra i piedi a scuola come studente, proteggendola e stuzzicandola.
E' evidente che tutto sta cambiando, ma fino a che punto ancora non lo sa.
Questo libro è tante cose.
Innanzitutto è originale perché di gargoyle/guardiani non è che ci sia molto in giro, nonostante alcune strutture che fanno molto Twilight o altri romanzi del genere.
Comunque Layla è un personaggio tosto, anche se si sottostima. Ma vorrei vedere... Da quando vive coi guardiani, le viene ripetuto che deve tenere a freno il suo malvagio potere, che è un incrocio sterile come i muli, che non sarà mai come un guardiano, che non può capire. E lei si sente in colpa per ciò che è, facendo il possibile per rimediare. Ha l'appoggio esclusivo di Zayne l'unico guardiano che provi vero affetto per lei e di cui è cotta, ma sa che non potrà mai avere un futuro con lui a causa della sua natura. Ha anche degli amici, Stacey e Sam, a cui non può dire tutta la verità per più ragioni. Poi arriva Roth...un pericolo e una rivelazione. La mette in contatto con la parte di sé che vuole ignorare e  vuole farle conoscere un pò meglio i demoni perché la verità non è solo bianca o nera, ma ricca di sfumature.
Gli elementi adrenalinici non mancano sia a livello ormonale che di pericolo e rendono la trama più completa perché Layla ed il lettore si chiedono cosa ci sia dietro a tutto questo.

Il finale è da urlo, letteralmente, fa male! Infatti per fortuna che leggeremo presto il seguito perché non posso proprio aspettare.
Ho letto un buon fantasy anche se non proprio originale al 100%, ma dove tutti gli elementi sono ben dosati.
Mi è piaciuto particolarmente l'aspetto in cui Roth mostra a Layla altre verità e la esorta ad apprezzarsi ed essere sé stessa, non a flagellarsi ed a ritenersi il mostro che non è. Sono lezioni che non capiamo nemmeno noi "persone reali", sempre pronte a giudicare e giudicarci ed a vedere solo la nostra verità.
L'autrice si dimostra sempre capace di scrivere in maniera scorrevole. Non ho notato particolari refusi o difetti nell'edizione che ho letto, rendendo la lettura gradevole.

6 commenti:

  1. Mi hai appena ricordato che questa è l'unica serie dell'Armentrout che ancora non ho letto :-O

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    1. A me ne mancano a pacchi XD ho letto praticamente solo Obsidian

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  2. Concordo pienamente con il tuo giudizio che è davvero molto simile al mio.

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  3. che bello ora si può proseguire

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