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09/05/19

Recensione di Devil's Gate di Thea Harrison - Saga delle Antiche Razze vol. 4.6

Trama: Quando scocca la scintilla tra una medusa e un vampiro, non c’è scampo né per gli uomini, né per le donne e tantomeno per i serpenti...
Come medico legale, la medusa Seremela Telemar si è sempre sentita più a suo agio a chiacchierare con un cadavere che con un drink in mano. Ma quando Vetta, la sua ribelle nipote, decide di andare a Devil's Gate, una città senza legge che è spuntata da un giorno all'altro a causa di una moderna corsa all’oro, sa che deve tirarla fuori di lì prima che la ragazza si metta nei guai. Sebbene sia fiduciosa nell'abilità dei suoi serpenti di difenderla dagli attacchi, Seremela è po’ nervosa al pensiero di dover sfidare da sola il moderno Wild West.

Il vampiro Duncan Turner non ha intenzione di lasciare che la sua collega affronti in quel caos da sola. Il suo potere di vampiro e la sua fama di avvocato lo rendono l'alleato perfetto, e il fatto che abbia già messo gli occhi su Seremela per ragioni... più personali, non è certo un male. Comunque, qualsiasi pensiero romantico scompare quando arrivano a Devil’s Gate e apprendono che Vetta verrà impiccata all’alba.
Per salvare Vetta e loro stessi, Seremela e Duncan dovranno combattere il fuoco con la forza e la magia con le zanne. E dovranno pregare di uscire vivi da Devil’s Gate.


Sono in ritardo nella lettura di questa saga, allora sto cercando di spicciarmi. Per esempio ho letto la novella, idealmente collocata tra quarto e quinto volume (le ragazze sono tipo al sesto, ma arrivo!).


Questa novella si concentra sulla medusa e medico legale Seremela e sul vampiro e celebre avvocato Duncan. I due sono uniti dal rapporto di lavoro per Carling e Rune, prtagonisti del terzo volume della saga.
La serie e timida medusa ha un problema: deve andare a recuperare per l'ennesima volta sua nipote Vetta, tra l'altro a Devil's Gate, un posto non esattamente raccomandabile. Duncan, scoprendo il tutto, le impone la sua presenza.
Onestamente mi aspettavo la cosa più complessa del previsto, invece ho trovato la fine di una semplicità disarmante. E' la prima novella che "mi delude". Non mi è dispiaciuta, ma ho pensato: bè, tutto qui? Solo ansia e casini praticamente inesistenti? Praticamente il punto degno di nota è l'incapacità genitoriale della sorella di Seremela che le sbologna sempre le grane della figlia, felicissima se non deve trovarsi coinvolta.
E' stata comunque una lettura rilassante e piacevole,  però lascia poco.

4 commenti:

  1. Carina, anche se ho preferito le altre novelle

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  2. ero convinta di aver già commentato! Concordo con il tuo giudizio

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    1. Capita...Soprattutto se capitano periodi pieni. <3

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