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21/02/18

Recensione de Il contrario di uno di Erri de Luca

Trama: Il due è il contrario di uno. "Questa notizia, che," dice Erri De Luca, "contrasta con l'aritmetica, è l'esperienza di questi racconti. Da un cordone di madre ai due nodi in vita di una cordata in montagna si svolge l'avventura di un solitario che si imbatte nella forma del due. È una rivelazione, non sacra e neppure profana." Queste storie sono emergenze che contraddicono la solitudine, imbrogliano la morte. Una donna entrata in una stanza d'inverno a portare l'inatteso calore dell'alleanza fra i corpi. Un padre pittore fedele al suo "pollice arlecchino". Una fanciulla borghese in camicia bianca e gonna blu davanti al ciclostile della rivoluzione che sferra una sua impossibile domanda: "Ma tu non vuoi essere per una volta il prossimo per qualcuno?".

"Due non è il doppio ma il contrario di uno, della sua solitudine. Due è alleanza, filo doppio che non è spezzato."


Quando si dice mancanza di feeling...
Dovessi capire di cosa parla il libro a partire dalla trama addio! E' come minimo "misteriosa".
Poi ho iniziato a leggere ed è stata una dura esperienza. Ci ho messo ORE per 115 pagine, ORE!
La scrittura nemmeno è tanto male, anzi si sente che è di qualità, virtuosa, ma io ho fatto fatica a leggerla, non la trovo "filante".
Non sono comunque sicura di aver capito, penso di aver colto al massimo il senso generale.
Ho inteso che si parla di manifestanti, dissidenti politici, anarchici, più in generale gioventù che non vuole sottostare al potere riconosciuto e corrotto.
Credo si svincolino l'entrata nel movimento della voce narrante , della sua vita, della sua passione per l'alpinismo che spiega la cover naturalistica.
In realtà i temi di cui si parla sono importanti.
Il potere che conosce solo il bastone, la lotta di chi non lo riconosce e l'impegno che viene profuso, riferimenti alla storia politica italiana...
Ci sono anche riflessioni interessanti. Ovvero da dove escono tutti questi "bastian contrari" e sembrerebbe da un eccesso di antibiotici e da tanti matrimoni nel dopoguerra (il sorriso m'è scappato).
Però... Non è un autore che fa per me. Sicuramente è stato un pessimo battesimo!


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