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28/04/14

Il circolo letterario #42 -Recensione de Il desiderio di Alina di Fiorella Rigoni

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.

Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.

Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: Alina e Marco sono due vampiri e stanno insieme per convenienza.

Marco è schivo e riservato e ha escogitato un metodo alquanto fantasioso per procurarsi il sangue che gli serve per sopravvivere, evitando in tal modo di palesare l’esistenza della sua specie al mondo.

All’inizio Alina si unisce a lui, intrigata da quella trovata, ma la noia è dietro l’angolo. L’emozione della caccia, il rincorrere la preda e sentire il sangue caldo rifluirle nella gola le mancano. In balìa dell’insofferenza, il desiderio di ritornare alla sua vecchia vita diventa impellente, tanto da farle prendere in considerazione l’idea di lasciare Marco. Si rassegnerà il bel vampiro a lasciare andare Alina per la sua strada?


Personalmente mi aspettavo di più da questo racconto. Alina è una vampira che per convenienza fa coppia fissa con Marcus, sagace vampiro che per evitare rischi organizza al dettaglio il loro modo di nutrirsi, anche in maniera scenica , oserei dire. Insomma i due sono l'antitesi...Raziocinio ed Istinto, Calma ed Irruenza.
Ma per Alina tutto ciò è noioso e continua a cercare un modo per mostrare al suo Marco quanto possa essere eccitante la caccia che a lei manca terribilmente, quelle sensazioni per cui un vampiro vive. E chissà che una via per convincerlo non la trovi...
Racconto molto breve con esito ben intuibile. Non mi ha dato più di tanto. Speravo in qualche pagina in più ed in qualche azione più concreta ed emozionante. Un peccato ma sicuramente ci sarà chi saprà apprezzarlo più di me.

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