Trama: Nelle tenebre della notte di Caldwell, New York, Phury è in preda agli
effetti allucinogeni del fumo rosso, in testa un groviglio di pensieri.
L'Eletta Cormia, la sua Prima Sposa, dorme tranquilla nella stanza
accanto alla sua, in attesa che lui si decida a portare finalmente a
termine il suo compito. Ma Phury esita, continua a rimandare. Ha
accettato - non sa ancora perché - di diventare Primale delle Quaranta
Elette, il vampiro maschio incaricato di generare con loro una nuova
stirpe di guerrieri. Proprio lui, il più puro tra i vampiri della
Confraternita del Pugnale Nero, l'unico disposto ad annullare i propri
desideri per proteggere la razza; anche a rinunciare a Bella, l'amata
del suo gemello Zsadist. Ma se il destino ha scelto per lui un'Eletta
come Cormia, forse la sua missione potrà assumere dei risvolti
imprevisti. Perché Cormia vuole essere qualcosa di più che un mezzo per
un fine più alto: lo desidera per se stessa. E per lui che, nel suo
innocente candore, ha deciso di vivere tra i vampiri. E mentre la
tragedia sta per abbattersi sulla stirpe della Confraternita, impegnata
nella guerra mortale contro i lesser, Phury sarà chiamato a scegliere
tra l'amore e il dovere.
Wow, wow, wow!
Ecco che un altro clichè si va a far benedire! Oro e Sangue, come Possesso, dovevano essere i volumi invalidi perchè troppo "cerebrali" ed invece io li sto adorando!!!! Qui la Ward ci ha messo tanta di quella carne al fuoco da far paura...Anche se la lotta è più o meno a zero. per me però è la semplice quiete prima della tempesta...
La storia riprende da Possesso e si incentra su Phury, il quale, appunto, ha acconsentito a divenire Primale al posto di Vishous, fratello innamoratasi di un'umana nonchè figlio della Vergine Scriba. Peccato che non abbia ancora giaciuto con Cormia, la Prima Sposa e che siano passati mesi.
In realtà il suo non è la mancanza d'attrazione (Phury si renderà presto conto della sua passione per Cormia) ma teme di essere troppo rozzo poichè lei fu costretta al suo ruolo, è inesperto e conta molto anche il suo presente da drogato. Per coprire la voce nella sua testa ed i rimorsi riccorre a dosi massicce di droga.Ma la droga non basta per seppellire un passato duro, un presente difficile, un futuro incerto e funereo ne a zittire la voce nella testa che comunque rimane li a scavare ancora di più la fossa del suo "padrone".
E non dimentichiamo che è innamorato di Bella, shellan (alias moglie) di suo gemello Zsadist. Anche se ha me ha sempre dato l'impressione di un amore platonico. Senza farci mancare nulla Phury soffre di sindrome del buon samaritano che ogni tanto si diverte a tagliuzzare lesser per sfogarsi, compensando cosi al suo ruolo del troppo buono.
Insomma la situazione non è semplice e Phury, consapevole o meno, riesce a complicare le cose facendosi addirittura espellere dalla Confraternita!
Nel frattempo altre storie si dipanano..
Scopriamo qualche segreto su Rehvenge, fratello di Bella, ricompare un personaggio di cui abbiamo solo il sentore di chi sia leggendo , John attraversa la sua transizione ed i suoi amici Qhuinn e Blay vivranno importanti cambiamenti. Cormia imparerà a riplasmare la sua personalità ed a conoscersi, comprendendo che la vita al Santuario delle Elette è rigida ed oppressiva anche se la violenza non è praticata a livello fisico. Però la vita non è vita se esistono solo canti, silenzio e nessun colore o confidenza. E inizia a desiderare tanto per se, addirittura Phury ma entrambi sono ciechi ai sentimenti negli occhi dell'altro.
Avremo inoltre la riprova che la Glymera, la nobiltà vampira, è composta da idioti che durante attacchi lesser organizza party anzichè fuggire solo per festeggiare e dare onore ai morti!! Nobili...
E l'Omega sta per tirare fuori l'asso nella manica, o meglio nella tunica.
Oro e Sangue è una storia di sacrificio e sofferenza forse ancora più delle altre perchè a livello psicologico tutti i personaggi sono molto coinvolti e descritti nella loro introspezione. Manca la lotta ma c'è molto di più. La lotta verso se stessi ed i propri demoni, la sofferenza nell'esporsi a chi si ama sperando di non venire giudicati anche se lo si teme, la gioia nello scoprire che un rapporto non si è rotto ma ha subito un'evoluzione, far venire alla luce il vero io, lo scontro tra tradizione e futuro. E finalmente una donna in questa serie, dopo Jane in Possesso, le canta al proprio uomo!!!! Finora erano tutte agnellini indifesi.
Chiaramente scopriremo anche chi non potrà cambiare mai ne perchè...E ci sarà anche tanta voglia di cambiamenti, rivoluzione e rinascita! Ed ai fini della storia si dipaneranno molti fili difficili da ricongiungere ma che, sono certa, la Ward ci ricomporrà in una grande tela stupefacente. Se solo i personaggi maschili potessero pronunciare meno "Naaa" che starebbe per "ma no, ma dai..." in senso rassicurativo..Ecco..Andrebbe meglio. E' troppo, come dire, tra il sempliciotto ed il fighetto. Alle metafore poco fini ci si fa il callo, ma il "Naa" mi sta poprio antipatico.
Ancora una volta però La Confraternita del Pugnale Nero lascia il segno...
io non seguo questa serie..sarà che ce ne sono fin troppe che è davvero impossibile...
RispondiEliminaSe non fosse tanto per una mia amica che mi ha regalato i primi due volumi forse nemmeno io avrei mai iniziato... È invece mi sono innamora! Chissà che tu non la legga a fine serie... É originale e ben scritta
Elimina