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14/01/13

Colpita al cuore #13

Nuovo appuntamento della settimana! Vi proporrò ogni 7 giorni quelle che per me hanno significato o che mi hanno emozionato o che semplicemente "sono", nessun retroscena ma tanto effetto.
Ecco quella di questa settimana
 
P. 4

Le nostre orme
possono dire
dove siamo stati.
non dove andremo.
 
 
Una maniera elegante per dire che è facile leggere nel nostro passato, ma che niente potrà dire con certezza chi diventeremo e quali sono le azioni che compieremo. L'essere umano è mutevole e così il corso del futuro.
Ieri deboli e piagnucolosi, azioni prevedibili. Poi un fatto che ci rende più battaglieri e sicuri di noi. 
Ma anche il contrario.
Fatto sta che, scritto o meno, il destino si può solo cercare di prevederlo con buoni margini di corrispondenza tra realtrà e previsione. Le risposte preconfezionate non esistono e meno male! Sarebbe noioso vivere sapendo davvero chi siamo e cosa faremo passo passo.
Voi che dite?

Avete citazioni da condividere?

4 commenti:

  1. Si, assolutamente! sarebbe noiosissimo....
    però delle volte vorrei sapere qualcosa del mio domani!

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    1. A volte sarebbe interessante! Però a saperlo troppo ci si condiziona la vita e si rischia o di non vivere o di sentirsi troppo forti e non calcolare imprevisti..

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  2. a volte vorrei dare una sbirciatina al futuro..ma poi ci penso..e dico no,mi condizionerebbe troppo la vita. non so se siamo destinati oppure il destino non esiste..io penso sempre metà e metà..
    comunque il passato deve sempre servire da monito per il futuro..per fare meglio

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    1. Penso che tutti abbiamo questo desiderio! Magari sapere se il capo avrà la luna o se quel litigio si risolverà...Però, come dicevo a Rachele non sai mai come va a finire. Potresti prenderci gusto ed andare avanti troppo sicuro di te o ti fossilizzi per paura. In fin dei conti potremmo dire che il destino "esiste" ma che siamo noi a comporre quello che ci offre. Ad esempio io avevo fatto tanti programmi e ciò che ho ora è diverso, m in linea con ciò che volevo. Posso dire "era destino" ed essere anche consapevole che l'ho fatto io

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