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12/12/12

Recensione di Rinne di Rumiko Takahashi vol 1-5


Rinne è il nuovo manga di RUmiko Takahashi.
L'acclamata mangaka ha ben pensato di narrare di Rinne Rokudo, un adolescente che in realtà è uno shinigami (dio dei morti) e si occupa di far raggiungere il Nirvana agli spiriti dei morti che rimangono bloccati su questa terra.

Attenzione: velati spoiler a seguire!

Per ragioni a noi ignote si iscrive a scuola dove incontra Sakura Mamiya, unica in grado di vederlo e questo è strano perchè quel giorno indossava l'haori, l'abito indossato dagli shinigami che lo rende invisibile. Capisce così che la ragazza ha dei poteri e che vede i fantasmi. Più precisamente li vede da quando si è persa nel bosco da bambina ed una signora (si rivelerà essere la nonna di RInne, Tamako) la aiuta a tornare indietro cancellandole la memoria.
Durante un caso Sakura si trova coinvolta nel lavoro di Rinne ma in parte la cosa riguarda anche lei visto che è oggetto delle attenzioni dello spirito.
Da quel momento volente o nolente si troverà sempre in mezzo ai casi di cui si occupa Rokudo che, poverissimo, cerca di sbarcare il lunario offrendo i suoi servigi di shinigami in cambio di offerte nella cassetta metereologica della scuola.
Sakura conosce presto la nonna di ROkudo, ricordando l'episodio in cui la conobbe. E torna nella sua vita anche Tsubasa Jumonji, ex compagno delle elementari, esorcista e da sempre innamorato di lei.
Lo conosce suo malgrado anche Rinne che viene scambiato per uno spirito maligno ed esorcizzato invano. Ha esorcizzato in vano anche lo spirito di un ragazzo bloccato sulla Terra.
Insomma la percezione che si ha di Tsubasa è, quasi sempre, quella di chi parla parla e poi non riesce a far nulla nella vita.
Ma c'è anche il padre di RInne che non ne è capace. Mascalzone, dongiovanni, debitore cronico (cerca sempre di scaricare illegalmente i debiti sul figlio) è anche il presidene della Damashigami, ovvero la compagnia illegale di spiriti maligni che pur di far numero cerca di attirare anche le anime dei vivi nell'aldilà.
E non dimentichiamo Ageha, shinigami coetanea dei protagonisti che cerca i damashigami per distruggerli al posto della sorella maggiore che la abbandonò un anno fa per distruggere il loro capo. La sorella ha misteriosamente mollato il colpo per un ragazzo ed ora è lei ad essersi assunta l'incarico. Non ha mai conosciuto la povertà e si illude sin da subito che Rokudo la ami alla follia grazie al loro obiettivo comune.
Non mancano i casi da seguire e le situazioni divertenti che i personaggi affrontano in ogni volume dallo spirito della cantante della piscina, a quello del cane della biblioteca, a quello del ragazzo in coma a seguito di un incidente.
La cosa "lugubre" è che tutti sono giovanissimi! Brrr, ma li le persone over 10 non muoiono?
Per il resto è il classico manga alla Takahashi. Triangolo infinito, situazioni divertenti e surreali (la cassetta del meteo dove depositare le offerte viene considerata normale ed efficace da ogni persona della scuola) ed una trama carina. Non è originalissimo e credo che proseguirò nella lettura solo se avrò modo, ma senza nessun impegno o interesse particolare. Purtroppo per il disegno, mi sembra molto meno accurato che nei lavori precedenti o comunque la linea è cambiata e pare più grossolana fermo restando che si vede che è la sua mano.
Lo consiglio agli amanti delle commedie scolastiche tinte di aldilà.






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