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24/08/21

Recensione de La scia della balena di Francisco Coloane

 

Trama: La scia della balena è un romanzo di formazione che accompagna il giovane Pedro Nauto nel suo avventuroso cammino verso la maturità; ma è soprattutto un sapiente racconto marinaro, classico nella scelta dello sfondo, la caccia alla balena, e dei protagonisti: un giovane alla ricerca di un destino e un vecchio capitano coraggioso. L’autore poi colora il romanzo di un’ombra di mistero. Una mattina un’onda restituisce alla spiaggia di Quemchi, piccolo porto dell’isola di Chiloé, un macabro tesoro, il corpo di una donna: è la madre di Pedro, che si è portata via per sempre il segreto della sua nascita... Con uno stile asciutto e incisivo, Coloane ci narra di una natura terribile e potente, amica a saperla conoscere, infida a volerla sfidare. 


Io  fatico, a volte, a seguire il mio istinto. Non sempre è un male perché posso fare scoperte e vincere paure. Però dovrei ascoltarlo ogni tanto.E' il caso di questo libro.

Pedro Nauto  è un giovane che, a causa di una tempesta, si trova orfano di madre. La sua esistenza non era semplice in partenza, in quanto figlio naturale, un'onta fino a pochi decenni fa, immaginiamoci tra 1910 e 1920 nell'arcipelago di Chiloé, a Quemchi, in Chile, luogo, tra l'altro, ricco di superstizioni come quella del trauco, creatura mitologica che violenta le giovani (si vocifera che Pedro ne sia un frutto, non avendo padre).

Ad un certo punto la storia si sposta in mare con esiti imbarazzanti e presagibili, facendomi pensare a Moby Dick, che non ho mai letto e non so se lo farò mai, almeno dopo l'esperienza fatta con questo libro. L'unico pregio del testo è la capacità descrittiva della natura e del paesaggio marino, oltre alla profonda conoscenza della vita a bordo, che l'autore conosce per esperienza personale. Se amate le descrizioni geografiche, le isole, gli arcipelaghi r la vita del marinaio troverete conforto, anzi, magari vi piacerà pure la storia in sé.

Per me è stata una tortura.

Piccole rare, insignificanti gioie e tante, troppe descrizioni e minuzie, più un tema che mi interessa pochissimo. L'ho letto solo per il GdL della biblioteca, altrimenti sarei rimasta nella, per una volta, beata ignoranza.

Finito il 02/04/21

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