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05/01/21

Recensione di Bésame mucho di Carlos Gònzalez

 

Trama: È un libro scritto in difesa del bambino, contro la teoria che propone l'uso della forza, del castigo o dell'eccessiva disciplina e per dare una risposta razionale a tante domande che assillano i genitori:


* Perchè il bambino non vuole dormire da solo?
* Perchè i bambini piangono?
* Perchè richiamano la nostra attenzione?
* Perchè sono gelosi?
* Quando diventano indipendenti?
* Perchè vogliono stare sempre in braccio?
* Cos'è l'insonnia infantile?

Per tanti anni l'ho snobbato, considerandolo robetta (siamo onesti, ho detto "per fricchettoni tutti Peace & Love").
Invece è un vero e proprio SALVAGENTE per genitori.
No, non dice quel che ci vogliamo sentir dire, anzi, spesso sono veri pesci in faccia.

Al principio ci parla dei nostri istinti, della nostra evoluzione sino alla civilizzazione e di ciò che ci è rimasto dentro sin dalla notte dei tempi perché, volenti  o nolenti, siamo animali. La differenza è che abbiamo soppresso gli istinti naturali con fattori culturali.
La nostra società non è più abituata al contatto, tanti bambini sono agitati e spesso hanno problemi di sonno. Qui se ne parla, un po' come conseguenza possibile di vari fattori. Per esempio i bambini sono più protetti, hanno dei diritti, ma sono meno ascoltati (certo non ignorati o peggio come nel passato, però...).
Sfata con numerosi esempi nodi di dire, pratiche considerate comuni/normali coi bambini. Dallo "schiaffo innocuo" al "se non gli togli il vizio, non la smetteranno mai di prendere il seno/dormire nel lettone/tenere il pannolino...".
Ho letto cose allucinanti, come la trama e pezzi di "Walden Due", distopico scritto Skinner, psicologo e padre del Comportamentismo. Sostanzialmente i bambini passano il primo anno di vita chiusi in piccole cabine di vetro individuali, quasi senza contatto umano, non allattati al seno (la madre  fonte di infezione!). Dagli uno ai sei anni vengono eruditi a sopportare la frustrazione, ad esempio aspettando di mangiare benché affamati.
Ma si parla ampiamente di tutto ciò che è cattiva educazione e che spesso viene incoraggiato e tollerato coi figli.

In sintesi, dovremmo imparare ad ascoltarci ed essere naturali coi nostri figli.
Dentro di noi sappiamo già l'essenziale sull'essere genitori, per quanto si apprenda tutto sul campo.
E' bene ascoltare i dottori (soprattutto in campi in cui siamo ignoranti e senza titoli di studio o preparazione come la somministrazione di medicinali), ma è altrettanto bene aprire cuore e cervello ed ascoltarli.
Personalmente penso sia anche utile cercare di rallentare i ritmi per renderlo più semplice, a dispetto di questa società sempre di corsa.

Finito il 12/09/2020

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