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24/02/20

Recensione di Evil di Victoria Schwab

Trama: Il destino di Victor è intrecciato a quello di Eli sin dai tempi dell’università, quando la loro comune sete di conoscenza, unita a una sfrenata ambizione, si rivelò fatale. Gettandosi a capofitto in una ricerca sull’adrenalina e le esperienze ai confini della morte, fecero una straordinaria scoperta: a determinate condizioni, è possibile sviluppare poteri soprannaturali. Ma le cose precipitarono... Sono passati dieci anni da allora e Victor è evaso di prigione, determinato a trovare il suo vecchio amico. Eli ha dedicato la sua vita a cercare di rimediare al loro errore, dando la caccia a chiunque abbia sviluppato dei poteri soprannaturali. Il sodalizio di un tempo si è tramutato in rivalità e i due arcinemici sono pronti a fronteggiarsi una volta per tutte, mentre all’orizzonte si prospetta uno scontro di forze terribili. Una battaglia che cambierà per sempre il destino del mondo.


Oh, ritorno un po’ al fantasy e lo faccio con un romanzo che però mi spaventava un poco perché coi villains sono spesso in crisi, ma è stato un timore infondato.


Conosciamo subito Victor Vale, evaso di prigione, alla ricerca del suo nemico Eli/Eliot Cardale, un tempo grande amico e compagno di studi all’università. I due erano tra gli studenti più geniali del campus, così geniali da aver scoperto la causa scientifica dei superpoteri. Purtroppo l’esperimento sfugge al loro controllo, rendendoli dotati, m nemici e rovinando la vita di Victor che, ora, è deciso a fasciarla pagare ad Eli. Comincia così una caccia all’uomo. Vale è sulle tracce di Cardale con i suoi soci: il corpulento Mitch e la giovanissima Sidney, speciale come Victor.

Questo fantasy scorre via velocemente. Ha una struttura dinamica, capitoli brevi e ricchi di suspence che ci fanno schizzare come palline del flipper dalle origini degli eventi, dieci anni prima, agli eventi pochi giorni, ore, minuti prima del momento clou.

Appena ho un po’ capito la direzione delle vicende, ho subito pensato a Frankenstein, solo che qui scienziato e mostro sono esattamente la stessa persona/cosa. Infatti Eli e Victor sovvertono le regole di natura e vengono travolti dalle conseguenze dei loro gesti, Vale, consapevole di essere crudele eppure favorevole agli Extraordinari e Cardale, convinto di essere il bene e di dover combattere l’abominio, senza guardare in faccia a nessuno (e Victor lo sa piuttosto bene).

L’adrenalina resta alta per tutto il romanzo perché sappiamo che lo scontro arriverà e l’attesa diventa sempre più spasmodica, rendendoci sia curiosi di sapere tutto sul passato di Victor ed Eli, tutto su Mitch e Sidney, ma anche di sapere come si concluderà la vicenda.

Tutti i personaggi sono ben descritti e fascinosi, benché io non intenda “modelli”. Mitch mi piace molto: grande e grosso, ma molto intelligente, solo sfortunato. Sidney mi sta simpatica, sveglia e furba. Per Victor ho un debole: elegante, geniale e spietato. Eli mi sta sulle scatole: troppo perfettino, credente e traviato dalle sue idee. Ci sono elementi che non nominerò al fine di non dire troppo.

Insomma, una lettura coinvolgente e più che soddisfacente.

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