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20/06/19

Review Party di Profumo di riscatto di Tiziana Lia

Buongiorno Lettori,

oggi tocca a me e vi parlo di un bel Regency. Per me è praticamente un battesimo, anche se dello storico non sono digiuna.
Sono felicissima di partecipare a questo evento, il secondo appuntamento con la DRI Editore.
Ma adesso...Parliamo del romanzo!

Trama: 20 Maggio 1865. Un’unica notte ha sconvolto la vita di due giovani e il destino sembra giocare con
loro anni dopo.
Con una vita da ricostruire in Oregon e il desiderio di riscattarsi, Julia Montgomery si batte ogni
giorno contro i pregiudizi della società, mentre Daniel Duncan ha una certezza: deve nascondersi.
Nessuno dei due desidera l’amore nella propria vita, ma se il cuore facesse crollare ogni loro
certezza?
Sarà questo lo scontro più difficile da vincere, soprattutto quando il passato torna inesorabile a
chiedere un conto salato.
La speranza di ritrovarsi è l’unica fiammella che tenta di restare accesa, ma il tempo corre e il
mondo cambia attorno a loro. In un’America da costruire a scapito dei deboli, il destino terrà ancora in modo beffardo i destini delle loro vite?

Dopo essersi cimentata nel contemporaneo e nel romantic suspense, Tiziana Lia ci delizia con uno storico emozionante. La sua penna ci trasporterà in un'America ancora tutta da costruire, tra coloni e nativi, tra pregiudizi e ingiustizie, tra odio e amore.

Ci troviamo nella seconda metà del diciannovesimo secolo.
La storia vera e propria comincia la notte del 20 maggio 1865 quando la famiglia Montgomery, unionista, deve fuggire ai soldati confederati, venuti a cercare di acciuffare il dottor Charles, colpevole di aiutare gli schiavi neri a fuggire. Sua figlia Julia aiuta una coppia nella fuga e si imbatte in Daniel, soldato confederato pronto a tutto per servire l'esercito, ma un evento imprevisto le permette di scappare e raggiungere la famiglia.
Anni dopo entrambi si ritroveranno, per caso, a Summerville, in Oregon, cittadina in espansione dove ricominciare una nuova vita.
Dopo una lunga convivenza coi pellerossa, Daniel acquista una stalla e dei cavalli, mentre il dottor Montgomery arriva in città per sostituire il vecchio medico, portando con sé, man mano, la famiglia che non è stata sradicata brutalmente dalla precedente residenza.
Il fato rimette in rotta di collisione i destini di Julia e Daniel, casualmente, ma in pieno conflitto in quei bellicosi anni.

Il romanzo è appassionante ed i colpi di scena sono numerosi. Non è un mattone, però è ben concentrato e ci si chiede cosa possa accadere ogni poche pagine. Soprattutto le ultime pagine ci fanno sudare la parola fine su tutti i fronti.
Non mancano adrenalina, passione, polvere da sparo ed intrighi.
Il linguaggio utilizzato è per lo più semplice e scorrevole, ma ricco e completo.
Quanto ho più apprezzato è stata la preparazione storica. A fine lettura ho avuto prova delle mie supposizioni quando l'autrice elenca il materiale da cui si è documentata e i principali avvenimenti storici in chiave semplificata per i non addetti ai lavori.
Si parla di schiavismo e di lotta tra unionisti (del nord, nordisti, a favore della libertà degli schiavi) e confederati (del sud, sudisti, assolutamente favorevoli allo schiavismo di "esseri inferiori"), degli esiti della guerra civile. C'è anche il conflitto coi pellerossa e viene da dire che l'America è proprio un bel posticino occupata da europei e loro discendenti così democratici da voler sottomettere non solo gli schiavi, ma anche i nativi che lì ci sono nati e che fanno pure bene ad opporsi, a non accettare di essere rinchiusi in aree protette. La cosa ironica è che chi è antischiavista non è detto che sia a favore dei nativi.
Viene narrata la vera America degli inizi, rurale, polverosa e col sapore di possibilità disperso nell'aria, dove tutto è provvisorio ed in costruzione. Senza dimenticare le mille imposizioni, in questo caso americane (ma ogni angolo di mondo aveva le sue regole sociali..antiquate): le buone maniere, l'inesperienza delle giovani di buona famiglia ed il loro senso del disgusto o almeno vergogna per il sesso quando invece gli uomini sono scusati se non incoraggiati, l'orgoglio imperante, il grande senso dell'onore, la rigidità e la formalità dei rapporti, il profondo ed evidente disprezzo per le donne soprattutto in campo lavorativo come ci dimostra Julia che deve lottare con unghie, dente e lingua per affermarsi e far vedere che vale. Tutto questo dev'essere stato estenuante.
I personaggi sono tutti ben costruiti, soprattutto i principali, ed ho notato con gioia la presenza di veri personaggi storici come il capo indiano Young Joseph della tribù Nimiipuu, noti anche come Nez Percé (dal francese "naso forato", come un tempo effettivamente era), presso la quale Daniel si rifugiò al principio della sua carriera, ingiusta ed immeritata, di fuggitivo.

Il tema centrale è il riscatto che quando è guadagnato non ha prezzo ed è inebriante. Questo romanzo ne è pregno.
Non si può che concludere che questa sia stata una degna lettura storica, sensuale ed emozionante, dove si nota l'impegno dell'autrice ad ogni pagina e che merita almeno il mio grande apprezzamento.




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