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10/06/19

Recensione di Darkness di Leonardo Patrignani - Anteprima

TramaA tredici anni una notte può durare in eterno.

 Haly Foster ha un piano. Un piano infallibile che finalmente la porterà lontano da Little Crow e dalla casa-famiglia che la ospita da quando i suoi genitori sono morti in circostanze misteriose. Il piano è semplice: aspettare il momento giusto, approfittare del buio e scappare. Andarsene per sempre dal luogo che ha inghiottito ogni ricordo felice. Niente potrà farle cambiare idea, niente potrà costringerla a restare. Almeno, questo è ciò che crede… Ma il giorno in cui Haly percorre la statale che conduce fuori da Little Crow, zaino in spalla e cappuccio della giacca a vento sulla testa, una densa cortina di nebbia si leva da terra e circonda l’intero paese. Il tempo si ferma. La corrente smette di funzionare. L’oscurità cala su ogni cosa. Una barriera invalicabile impedisce a Haly di lasciare Little Crow, ma questa volta la ragazza non ha intenzione di restare a guardare. E così insieme a una coppia di improbabili amici, Owen, l’eccentrico direttore del giornalino scolastico, e Brian, l’appassionato collezionista di fumetti, Haly dovrà trovare un modo per dissipare la nebbia che avvolge le strade della città… e forse il suo stesso cuore. 

Leonardo Patrignani, autore bestseller per la narrativa young adult, esordisce nella letteratura per ragazzi con un romanzo dalle sfumature dark, in cui paura e coraggio sono le due facce della stessa medaglia. E i ricordi sono l’unica cosa che può distruggerci, o salvarci. «Tiene sulle spine, diverte, commuove. E all’ultima pagina mi ha fatto venire voglia di ricominciarlo di nuovo.» - Cecilia Randall, autrice bestseller della saga  "Hyperversum" (Altra autrice che adoro!).


E' con gioia estrema che vi parlo del nuovo lavoro di un autore che ho avuto già occasione di apprezzare. Mi manca ancora qualche suo volume da recuperare, ma già solo la copertina mi ha stregata per quest'ultimo libro pubblicato.
Ho avuto la fortuna di leggerlo in anteprima per DeAgostini che ringrazio infinitamente per la copia digitale. Mi rendo conto che per gli editori è lavoro, ma è un'opportunità fantastica leggere prima dell'uscita o in concomitanza, volumi di prossima pubblicazione, specie se di autori e generi amati. 
Ma passiamo alla recensione vera e propria...



La lettura era in corso proprio in questi giorni di mal tempo, questa cappa scura sul paese che...ecco, si adattava allo spirito della storia, inquietandomi.
Eh sì, perché tutto ha inizio con Haly, tredicenne che ha intenzione di fuggire da Little Crow. I suoi genitori sono morti, il caso è stato archiviato e vive una vita deprimente, in mezzo alle prese in giro di molti coetanei sia a scuola che in casa famiglia. Ma la sua fuga non avrà luogo perché la città è improvvisamente preda di un fenomeno misterioso. Si pensa sia un temporale di proporzioni cosmiche, invece la cosa si rivela essere un blocco: nessuno può entrare o uscire dalla cittadina.
Vengono poste le ipotesi più disparate, ma non esiste abitante del paese in grado di sapere cosa stia realmente accadendo.
Cos'è questa oscurità? Perché si è formata e come si può mandarla via? E' la fine di tutto?

Per quanto questo YA sia per ragazzi e non terrorizzi è in grado di infondere inquietudine, anche grazie al formidabile  personaggio della matta del paese, una donna col cappello giallo di cui non si sa nulla, tranne la sua capacità di essere oggetto di fenomeni inspiegabili.
Quella che si presenta come una storia di paura, un mistero da risolvere, è anche un libro sulla vita che può condurre un adolescente.
Non esiste niente di sicuro. Anche il ragazzo più fortunato e felice del mondo può scontrarsi coi problemi, di quelli difficili e duri. Haly è in lutto, nessuno le fornisce una spiegazione sulla morte dei genitori, i ricordi fanno male. Vive in casa famiglia ed è oggetto di sfottò. So bene di cosa parla, sotto più punti di vista e l'autore è anche stato "buono" perché in casa famiglia ci sono stata, anche se ero più grande di Haly, di prese in giro ne ho prese per quasi tutto il percorso scolastico. Nel libro è la versione Mulino Bianco, anche se il bullo Cole è veramente un mezzo criminale che compensa il lato soft!
In realtà, quando l'autore prende in esame le esperienze di alcuni ragazzi è più che esplicito e concreto, rendendoci partecipi del dolore che alcuni devono provare e con cui convivono, a volte  superando le difficoltà, altre soccombendo e sbagliando.
Che si tratti di difficoltà nel rapporto genitori/figli, di problemi di salute, di prese in giro dai bulli o altro ancora nessun ragazzo è esentato dall'attraversamento di una personale tempesta. Anzi, è fortunato perché lo preparerà a quelle future che probabilmente incontrerà.
Di sicuro è una lettura che fa bene ai ragazzi. Li  mette davanti ai loro mostri, cerca di renderli più empatici. Chi ha vissuto esperienze inimmaginabili, fortunatamente non io, forse riderà un pò del libro perché lui ne ha vissute di peggiori, ma per tutti gli altri è un'occasione di crescita interiore.
Quel che è evidente è che ognuno ha un nemico, una paura più grande di lui, anche i più coraggiosi o cattivi tra noi. Così come tutti abbiamo ricordi, quanto di più potente l'uomo abbia sperimentato. Se sono brutti ci possono terrorizzare e possono distruggerci, al pari di quelli belli che, in caso di dolore, non è detto siano consolatori, anzi possono ferire perché ci mostrano qualcosa di perfetto e che sembra irraggiungibile.
Il tema portante penso sia l'oscurità che si cela in noi e la lotta contro le nostre paure.

Questo però viene leggendo, quanto colpisce prima e coinvolge negli eventi è l'aura paranormal del romanzo che è ben congegnata. Tutto e niente succede all'interno di questo blocco ambientale fatto da nebbia e nubi scure. Sono tutti in trappola. C'è un senso di attesa.
L'ambientazione è surreale ed inquietante, sembra davvero la fine del mondo.
I personaggi principali sono ben disegnati. Haly, la protagonista, fa tenerezza. La sua voglia di mollare e tagliare i ponti col passato e con la sua vita attuale, per ricominciare da capo altrove, la rende umana, è tipico di un'adolescente fare piani a breve termine senza considerare tutte le questioni da affrontare nel lungo periodo. E' una brava ragazza e per fortuna trova amici che la sostengono presto, non appena iniziano a conoscerla e così è lei con loro.
Owen è il direttore del giornalino della scuola, un "soldo di cacio" per nulla macho, ma con una forza di volontà granitica. Adoro che abbia una passione, che la viva appieno, difendendo quel che fa e cercando con coraggio la verità, anche se sa che ne pagherà le conseguenze. Odia le ingiustizie e fa di tutto per gli amici. La sua passione è anche una via di fuga, un obiettivo che si pone per non soccombere al dolore, una distrazione dal  disagio. Ha, per modo di dire, risolto la sua vita.
Brian è il terzo del gruppo. Cicciottello e con problemi di fame nervosa, a causa di problemi personali come quasi tutti quelli che ne soffrono, ma anche capace di tirare fuori la voce se deve opporsi e difendere qualcuno. Grazie ai suoi amici, i lati positivi del suo carattere si rinforzeranno.
Capiremo meglio anche il bullo. Fa brevi comparsate, ma spinge a chiederci se le persone nascono cattive o se lo diventano e perché.
Le altre figure non le ho trovate delineatissime, ma servono allo scopo narrativo. Sono più caratterizzati i personaggi "comparsa", cioè quelli presentati attraverso i ricordi che ci fanno ben capire chi abbiamo di fronte.

Nel romanzo c'è un risvolto interessante verso la fine che dà al libro un sapore thriller molto vago, ma gustoso. Chissà...Magari ci saranno futuri lettori di thriller tra queste pagine!
E' una lettura scorrevole e scritta bene, con un linguaggio semplice e perfetto per i giovani. Il libro si finisce senza nemmeno rendersi conto, partendo per un breve viaggio ricco di insegnamenti ed emozioni. Non ci sono melensaggini, quindi che chi odia le smancerie stia tranquillo! Tenga solo una torcia o una candela a portata di mano. Non si sa mai...

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