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01/02/18

Movie Review - La Bella e la Bestia

E’ passato giusto qualche anno da quando ho visto la proiezione Disney ed ho vaghi ricordi, spesso rispolverati grazie alla rete.
Mi ha fatto oltre modo piacere vedere Emma Watson nei panni di Bella, giovane definita altezzosa perché ama leggere e vuole di più. A ben vedere un poco altezzosa lo è, ma a ben vedere. La popolazione è… come dire? Ottusa? Bigotta? Basti pensare alla predica che le fa il prete quando vede che insegna ad una bambina a leggere. O al suo vanesio pretendente Gaston.
Il destino però ha in mente per lei l’incontro con la bestia, ma questo lo sappiamo già come anche il resto.
Cosa ho adorato? La cupezza e la magia che la pellicola ha donato alla storia, togliendo la magica patina pastello della Disney e donando un po’ del macabro originale delle fiabe antiche pur essendo per nulla lugubre.
Vedremo una corte, la corte di quello che conosciamo come Bestia, dissoluta come il nobiluomo insensibile che deve essere amato ora che è maledetto se vuole la salvezza. Assisteremo alla loro trasformazione in arredamento parlante, alla conoscenza con Bella che ci metterà il suo tempo a farsi conquistare.
Bestia è semplicemente unico. Collerico, quasi dimentico del nobile che fu. E’ un piacere assistere alla sua trasformazione come alla presa di coscienza di Bella.
Le atmosfere, il castello, l’ambientazione della ricca dimora e del mondo di stampo medievale, i costumi, gli effetti speciali…Tutto mi è sembrato splendido! Cenerentola non mi ha sorpreso così come remake in “carne ed ossa”.

Non sono solita rivedere trasposizioni e pellicole, ma chissà che io non decida di farlo per questo film.

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