E’ passato giusto qualche anno da quando ho visto la
proiezione Disney ed ho vaghi ricordi, spesso rispolverati grazie alla rete.
Mi ha fatto oltre modo piacere
vedere Emma Watson nei panni di Bella, giovane definita altezzosa perché ama
leggere e vuole di più. A ben vedere un poco altezzosa lo è, ma a ben vedere.
La popolazione è… come dire? Ottusa? Bigotta? Basti pensare alla predica che le
fa il prete quando vede che insegna ad una bambina a leggere. O al suo vanesio
pretendente Gaston.
Il destino però ha in mente per
lei l’incontro con la bestia, ma questo lo sappiamo già come anche il resto.
Cosa ho adorato? La cupezza e la
magia che la pellicola ha donato alla storia, togliendo la magica patina
pastello della Disney e donando un po’ del macabro originale delle fiabe
antiche pur essendo per nulla lugubre.
Vedremo una corte, la corte di
quello che conosciamo come Bestia, dissoluta come il nobiluomo insensibile che
deve essere amato ora che è maledetto se vuole la salvezza. Assisteremo alla
loro trasformazione in arredamento parlante, alla conoscenza con Bella che ci
metterà il suo tempo a farsi conquistare.
Bestia è semplicemente unico.
Collerico, quasi dimentico del nobile che fu. E’ un piacere assistere alla sua
trasformazione come alla presa di coscienza di Bella.
Le atmosfere, il castello,
l’ambientazione della ricca dimora e del mondo di stampo medievale, i costumi,
gli effetti speciali…Tutto mi è sembrato splendido! Cenerentola non mi ha
sorpreso così come remake in “carne ed ossa”.
Non sono solita rivedere
trasposizioni e pellicole, ma chissà che io non decida di farlo per questo
film.
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