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01/09/17

Recensione di In verità è meglio mentire di Kerstin Gier

Trama: 158 di quoziente intellettivo, plurilaureata, brava musicista, una maga con i numeri, carina, un po' freak e... vedova a nemmeno trent'anni: Carolin trova che la sua vita sia decisamente complicata e che la sua intelligenza rappresenti più che altro un impiccio nella ricerca della felicità. Ha abbandonato il fidanzato Leo per il padre di lui, Karl, uomo ben più affascinante e in grado di apprezzare le qualità di lei. Ma dopo cinque anni Karl muore lasciandola in un mare di guai, primo fra tutti una favolosa eredità di cui Carolin non sospettava l'esistenza, e un esercito di parenti infuriati che la rivendicano. Fra pessime psicoterapeute, farmacisti sospettosi e avvocati minacciosi, Carolin cerca di superare il suo dolore, cavarsi fuori dai guai e, perché no?, trovare l'uomo giusto per lei e a cui non importa se è "troppo" intelligente.

E qui mi diverto!
Era da anni che non leggevo un libro di Kerstin Gier, un vero peccato perchè è un'autrice ironica e divertente. Questo, inoltre, se non erro, è il suo primo romanzo in patria. Qui è stata conosciuta con la celebre trilogia Red-Blue-Green di stampo fantasy e young adult.
Questo invece è un romanzo assolutamente contemporaneo, una commedia.

Protagonista è Carolin Schutz, ventisei anni, plurilaureata, musicista e dal QI di 158. Insomma, un prodigio. Peccato che abbia avuto la sfortuna di innamorarsi del padre del suo ex fidanzato e che cinque anni dopo sia vedova. Ma il peggio non è ancora finito.
Suo marito Karl non le ha mai detto di essere ricco ed infatti, nel mezzo del lutto, è attorniata da avidi parenti che vorrebbero tutta l'eredità per loro, non lasciando nulla a lei, la poco di buono che ha sposato un padre assenteista.


Si riconosce subito lo stile graffiante della scrittrice che infonde verve a Carolin che all'inizio è proprio sopraffatta dal lutto. Sarà per merito di sua sorella e del cognato che riprenderà a vivere perchè la costringono ad andare in terapia (da una che ha trovato la laurea negli ovetti Kinder) in seguito ad una sbronza colossale. L'obiettivo di Carolin non potrebbe essere più chiaro: voleva solo dimenticare. Ciò la porterà a frequentare una singolare farmacia ed a dover avere a che fare coi parenti del marito, incluso lo stesso ex fidanzato. Dunque materiale a nastro per ridere, figuracce e sorprese, soprattutto alla fine! 

Ammetto che non riuscivo a capire cosa c'entrasse la trama con quanto stessi leggendo finchè non sono arrivata alle ultime pagine (l'obiettivo della trama era far trovare l'uomo a Carolin, ma non è affatto l'elemento focale.).
Ci sono un pò i soliti clichè sui ricchi: persone boriose, piene di sè e facili a travisare tutto. Almeno per i più infimi della categoria. Ecco perchè mi piace Karl e perchè , secondo me, ha nascosto la verità a Carolin e faceva di tutto per vivere come una persona normale. Voleva semplicemente vivere libero, godersi ogni istante e non farsi sfruttare o accalappiare solo per il suo nome ed i suoi averi. Lei è la sola ad aver capito il marito, i suoi parenti sono semplicemente furiosi perchè è facile pensare ad un marito spilorcio e subdolo.

I fatti sono principalmente incentrati su Carolin, voce narrante. A parte le interazioni coi personaggi secondari principali, anche importanti, e qualche descrizione la storia è posta sulle basi essenziali. Non è un romanzo profondo, ma se volete alleggerirvi l'animo e farvi quattro risate è l'ideale. Si legge velocemente, molto, è scritto benissimo, con proprietà di linguaggio e mai ridondante.
Perfetto per momenti bui o semplice e puro svago.


4 commenti:

  1. Ciao, ti ho scoperta solo oggi e sono diventata tua follower (lettore fisso),se ti va ricambia...:)
    http://amoriemeraviglie.blogspot.it/
    io sono una super lettrice come te, i miei generi sono storici e thriller o thriller storici...appena finito LA SPOSA DELL'INQUISITORE ho iniziato Harlan Coben e tra un po' mi faro' un paio di Danila Comastri Montanari, le avventure di Publio Stazio...senza Kindle morirei e ne ho addirittura uno di riserva :)

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    1. Sto appunto leggendo un thriller storico e presto ne parlerò! Apprezzo maggiormente fantasy,distopici e contemporanei.
      Appena posso passo :-)

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