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15/04/14

Il circolo letterario # 37 - Lacrime di sangue di Anna Grieco

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.

Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.

Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: Nikos, grande eroe greco che partecipa alla spedizione contro Troia, una notte viene trasformato in vampiro da Empusa, figlia di Ecate. Maledetto dalla vampira immortale, perché si rifiuta di condividere con lei il proprio destino, all’improvviso il guerriero si ritrova senza né più anima né affetti. L’ira della dea si abbatte sul suo villaggio, non risparmiando uomo, donna o bambino.
“Solo l’amore di una donna che ti amerà nonostante la tua oscura natura, potrà restituirti una vita da mortale” gli rivela Empusa.
Ci vorranno tremilacinquento anni prima che Katherine, la predestinata, incroci il cammino di Nikos. Tre millenni prima che il Fato finalmente si compia…

Anna Grieco unisce fantasy ed antica Grecia in un breve racconto. Nikos, eroe greco, viene maledetto da Empusa a vivere come vampiro finchè non troverà il vero amore. Serviranno tremilacinquecento anni, ma non calcola che le cose non saranno così facili. Empusa è peggio di Lucifero e nasconde davvero bene le sue carte e le sue intenzioni verso Katherine e Nikos.
Racconto gradevole ma così breve da risultare soddisfacente a metà. Tutto troppo rapido e lineare,i personaggi sono presentati rapidamente, Katherine accetta troppo facilmente la natura di Nikos, poche difficoltà per ogni personaggio. Avrei voluto più ostacoli invece di un rapido finale, ma sono certa che le cose sarebbero andate diversamente nel caso di un racconto più lungo. Non posso dire però che non mi sia piaciuto. La storia di questo eroe greco, pieno di principi e restio a cedere agli istinti più bassi, è avvincente così come la dedizione di Katherine e la rievocazione di elementi greci che ci regalano "miti" con esiti diversi e meno tragici. 

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