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13/04/14

Il circolo letterario #33 - Asphodel di Giorgia Penzo

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.

Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.

Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: È trascorso poco più di un anno dal processo davanti alla Corte di Erebo e, questa volta, i problemi per l'avvocato Scott piovono dall'alto: la Santa Sede vuole che l'Immortality Awaits Corporation chiuda i battenti, pena la scomunica per tutti coloro che entreranno in contatto con gli immortali. Come se non bastasse, dopo una cena con Elizabeth, Ryan allontana violentemente la ragazza senza una ragione apparente. Il suo oscuro passato tornerà a tormentarlo nelle vesti di una donna, antica quanto crudele, che stravolgerà le carte in tavola esigendo la vita di Lise. L'unica speranza di salvezza è ritrovare l'oggetto da cui la vampira è ossessionata, andato perduto da ormai seimila anni. Per Ryan ed Elizabeth inizia una frenetica corsa contro il tempo, guidati dall'enigmatica profezia dell'Oracolo di Delfi: una ricerca che li porterà a far luce sui propri sentimenti e a scoprire quanto cedervi possa essere pericoloso. Asphodel è il romanzo conclusivo della duologia di "Red Carpet".

Degno seguito di Red Carpet, anzi ancora migliore!
Per Elizabeth pare tutto tornato alla normalità con la differenza che i vampiri europei la vogliano come loro legale, avendo vinto davanti alla corte di Erebo il processo di Adam Reese. Purtroppo la Santa Sede ha trovato il modo di far chiuedere la Immortality Awaits, la ragazza subisce senza motivo le ire del proprio capo e Tiamat, creatrice di Ryan, crede,sa, che lui ama Elizabeth e la vuole morta, gelosa della sua creazione. Ryan però strappa due settimane di vita per Lise che avrà salva l'esistenza se troverò il rubino di Apsu, dono del mortale marito di Tiamat, perso da millenni. Missione impossibile, resa ancor più ardua da una profezia in greco non tradotta dell'Oracolo di Delfi al fine di ritrovare il rubino. Non aggiungiamo che Tiamat è una psicopatica amante del sadismo.
Asphodel è veramente spettacolare. Una scrittura ancora più rapida e godibile, graffiante. Il sarcasmo e l'indole battagliera di Lise esplodono e c'è un'alternanza di suspence, romanticismo ed azione esaltante.
Mi è veramente dispiaciuto arrivare al finale. Tutto il libro non ha mai tradito il carattere composto di Ryan ne quello algido di Lise, ma al contempo ne abbiamo potuto saggiare la completa profondità e ciò che non viene concesso di vedere a nessuno, nemmeno a loro stessi.
Meravigliosamente colpita ed affondata!

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