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03/03/14

Il circolo Letterario #29 - Recensione di Red Carpet di Giorgia Penzo

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.




Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.




Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: In un presente alternativo, il vampirismo non è più un morbo da debellare ma una risorsa sulla quale investire. Lo sa bene Elizabeth “Lise” Scott, giovane e arrivista responsabile delle negoziazioni alla Immortality Awaits Corporation, l’unica società al mondo in grado di rendere reale il più grande sogno dell’uomo: vivere per sempre. Elizabeth è un brillante avvocato specializzato nella difesa dei vampiri e il legale personale del presidente dell’Immortality Awaits, Ryan J. Constant, uno dei pochissimi pluricentenari in grado di trasmettere il virus dell’immortalità attraverso il proprio sangue. L’arrivo di Adam Reese, arrogante immortale del Vecchio Mondo con un conto in sospeso con il passato, costringerà Elizabeth ad affrontare la sfida più importante della sua carriera. Obbligata dalle circostanze e dal suo orgoglio, si ritroverà al cospetto di un misterioso tribunale segreto – la Corte di Erebo – in un processo che affonda le sue radici ai tempi della Rivoluzione francese.

Red Carpet è il primo volume della duologia scritta dalla nostrana Giorgia Penzo.
Il tema è conosciutissimo: i vampiri. Però qui concedetemi che sarà un pò come parlare de Il Diavolo veste Prada versione vampira.
Protagonista  Elizabeth Scott, Lise solo per gli intimi che rappresentano una ristretta cerchia di persone. La sua vita è nella norma....Avvocatessa di successo della Immortality Awaits, ditta che si occupa di trasformare umani molto ricchi in vampiri, e legale del Capo di questa azienda, Ryan J. Constant. Infatti, i vampiri al giorno d'oggi, si fa per dire, vivono alla luce del sole e nel caso di Ryan hanno deciso di trasformare la loro pecularità in business. Ed anche Lise ne approfitta, divenendo la legale di successo di un vampiro.
Ma un giorno la partita si farà più pesante...Entrerà in scena Adam, vampiro che conosce da un paio di secoli il suo Capo, che pretende l'assistenza legale di Lise in una faccenda personale e la presenza di Ryan come suo garante. Lise conoscerà così segreti inimmaginabili del popolo oscuro e la Corte di Erebo, tribunale segreto dei vampiri dove dovrà difendere Adam.


Storia brillante, fresca e originale con una protagonista d'eccezione. Non più la gracile signorina che pensa di essere brutta ed  invece stupenda, capace di uccidersi per amore e che sa solo pensare alla bellezza del vampiro di turno. Nossignori., stavolta avremo il piacere di conoscere una grintosa avvocatessa senza peli sulla lingua,subdola, calcolatrice e manipolatrice che odia smancerie e ricorrenze. Capace di tenere testa a vampiri che la ucciderebbero senza rimorso.
I vampiri in questione danno solo l'impressione di essere umani ma anche di trasformarsi in pochi secondi nel letale predatore che tutti conoscono. E' il caso di Ryan ed Adam, il secondo però più selvaggio e privo di scrupoli del primo.
Il ritmo è incalzante ed il linguaggio scorrevole e ricco, una gioia per il lettore. Errori grammaticali pressochè inesistenti (ne ho riscontrato solo uno in un congiuntivo ed un errore di battitura...) quando oggigiorno sono la norma!
Consiglio a tutti questa lettura e spero di leggere presto Asphodel, suo seguito, che promette altrettanto bene se non meglio di Red Carpet.

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