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11/02/14

Il circolo letterario #25 - Recensione di La carezza del destino di Elisa S. Amore

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.


Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.


Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: Uno sguardo, e Gemma Bloom capisce di essere perduta. Non ha idea di chi sia quel ragazzo, ma da quando l’ha incontrato non fa che pensare a lui, al suo sorriso enigmatico e ai suoi occhi impetuosi come il mare in tempesta. E anche Evan è rimasto stregato da lei e dalla forza del legame che si è subito creato tra loro. Potrebbe essere l’inizio di una storia d’amore perfetta, eppure Gemma è divorata dai dubbi. C’è qualcosa di oscuro in Evan, qualcosa che la spaventa. Forse perché, a volte, Gemma è l’unica a notare la presenza di Evan, mentre per tutti gli altri sembra invisibile? O perché alcune persone sono state trovate morte poco dopo essere state viste con lui? Una sola cosa è certa: in fondo al cuore, Gemma sa che la sua vita dipende da Evan. E in effetti è così… anche se non nel modo in cui lei s’immagina. Il destino di Gemma, infatti, è segnato: il suo tempo sta per scadere. E la missione di Evan è accompagnarla nel regno dei morti. Questa volta però è diverso. Questa volta Evan si trova di fronte a una scelta dolorosa: obbedire agli ordini e uccidere la donna di cui è perdutamente innamorato, o sfidare le leggi del cielo e degli inferi per salvarla? Diventato un fenomeno editoriale prima ancora della sua pubblicazione, «La carezza del destino» unisce passioni dirompenti e segreti inconfessabili, decisioni impossibili ed emozioni profonde, dando vita a una storia d’amore intensa come i sentimenti che legano Evan e Gemma e ineluttabile come il destino che incombe su di loro…

Ho letto questa riedizione con qualche titubanza.
La carezza del destino è infatti figlia di Touched, volume autopubblicato di Elisa S. Amore che aveva ricevuto tante recensioni, di cui mi sono rimaste impresse quelle che hanno molto insistito sulla pessima grammatica e sintassi. Motivo per cui non ho mai iniziato ne Touched ne Unfaithfull che avevo acquistato appena usciti. Certo, uno scrittore non deve essere una divinità della grammatica e se autopubblicato non posso pretendere perfezione pura. Ormai nemmeno dagli editori....Dovrebbero esserci quei soggetti che rileggono per verificare la correttezza, ma ormai sono morti e sepolti.
La biblioteca mi ha fornito l'input per leggere questo volume ed il tentativo non è statp infruttuoso.

La storia ci parla di Gemma, adolescente atipica, amante della lettura, abitante di un mondo immaginario popolato dai personaggi (ha buon gusto la ragazza) e non si accorge della cotta dell'amico di sempre, Peter. La sua vita cambia quando incontra Evan, ragazzo affascinante e criptico che si trasferisce nel suo paese. Ma la sua sanità mentale inizia a  scemare. E' convinta di vederlo nei sogni come fossero ricordi, a volte lei lo vede o nota alcuni particolari che lo riguardano ed altri no..Insomma c'è qualcosa di strano. Non per noi lettori che sappiamo. Evan accompagnerà Gemma alla morte poichè la sua ora sta per scoccare. Peccato che lei si dimostri unica, capace di vedere cose di lui che nessun umano avrebbe mai dovuto notare e che lo capisca anche senza sapere. Questo ostacolerà la missione...Come potrà Evan uccidere una ragazza che si è ritagliata un posto nel suo cuore, duro da secoli?

La trama e la storia sono il classico cliché dello young adult. Ragazza bellissima che non sa di esserlo che si innamora del ragazzo sbagliato e pericoloso che, a sua volta ,vede la sua armatura incrinarsi e fa di tutto per proteggerla nonostante la sua presenza accanto a lei significhi morte. E l'amico del cuore geloso che cerca di avvertirla. Fin qui nulla di nuovo. Anzi verrebbe da gridare Twilight da chilometri.
Però non mi è affatto dispiaciuto. E' molto descrittivo e la cosa è stata gradita. Strano, perchè io quando le descrizioni sono troppe inizio a picchiare la testa sul muro finchè non mi resta solo una goccia di sangue! E qui invece mi sono sentita cullata e condotta durante tutta la storia...
Mi spiace che il punto di vista descritto riguardi solo Evan e Gemma, limitandoci quindi a due voci narranti ed al poter conoscere in forma limitata i personaggi secondari più o meno importanti. Per quanto poi si intuisca bene la personalità. Tra le altre cose forse sarebbe stato fuori luogo un tipo di narrazione diversa in relazione alla storia.
A livello grammaticale ho trovato ben pochi errori..Per carità, ripubblicare implica attenzione ma temevo ugualmente di trovarne molti. Invece, escluso uno più importante a livello di frasi ipotetiche, per il resto sono stati più errorucci di dettaglio. O di significato.
Non mi aspettavo la rivoluzione in nessun senso ed ho trovato quello che mi aspettavo: una storia d'amore dolce e delicata, dove si lotta strenuamente per i propri sentimenti e per la persona amata nonostante le avversità e anche se la soluzione più facile prevederebbe una resa.

Ho poi affiancato la lettura ai due prequel. "Il riflesso del destino" narra dell'innamoramento di Peter verso Gemma. La storia di per sè è carina e ci fa provare simpatia per questo povero ragazzo ma finisce come se fosse spezzato a metà e non ne ritrovo il senso con la storia ufficiale. Un evento come questo dovrebbe essere riportato almeno a livello di nota.
Mentre "L'impronta del destino" mi ha lasciato entusiasta. Conosciamo Evan umano. Solo che non si chiama Evan ma William ed è figlio di una donna colta e di un falegname. Sopravvive come può e ancora non ha incontrato la sua anima gemella che potrebbe essere Lady Venetia a cui riporta una borsa che le avevano rubato. Il finale è sorprendente e ci rende partecipi dell'evoluzione celeste di Evan...

Ho buone aspettative per "L'inganno della Notte" in uscita a marzo .

6 commenti:

  1. come ti avevo già scritto mi pare, non credo che leggerò questo libro.. avevo letto touched e l'avevo abbandonato.. non credo che gli darò un'altra possibilità!

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    1. Quel che avrei fatto, credo se fossi passata per l'originale....

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  2. Nemmeno io lo leggerò.. ho un ricordo davvero troppo brutto di "Touched". Però sono contenta che a te sia piaciuto, è sempre bello trovare una lettura che ci lasci qualcosa :)

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    1. Infatti! E' anche stupefacente la varietà di opinioni sullo stesso libro..sostanzialmente uguali ma con sfumature diverse...ma poi ce ne sono altre diversissime!

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  3. Ottima recensione, sono ancora indecisa se leggerlo o meno, perchè sono un pò stanca della solita trama YA...Complimenti per il blog mi sono appena unita ai followers, se ti va di venirmi a trovare mi trovi sul Mercatino dei Libri Fantasy : http://leggerefantasy.blogspot.it/

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    1. Grazie^^
      Se sei stufa degli Ya classici è meglio evitare...Il rischio delusione è alto! Ma se hai qualche guizzo improvviso potresti provare...

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