Recensione di The Hunt di Andrew Fukuda

Trama: Gene ha 17 anni. È umano. È solo. Vive come un infiltrato fra i vampiri: esce di notte, va a scuola con loro, segue regole ferree per non farsi scoprire – e divorare – dai compagni. Tutto precipita quando il governo indice un evento molto atteso: La caccia agli ultimi esseri umani rimasti. Gene è fra i pochi “vampiri” scelti per partecipare, e ora la sua vita è più che mai appesa a un filo: saprà imparare l’arte della caccia senza farsi scoprire dai compagni cacciatori? E cosa pensare delle prede, così simili a lui, eppure così diverse?

Ho iniziato The Hunt senza particolari aspettative...Leggo libri sui vampiri per residui di passione e questo volume mi attirava per la componente distopica non indifferente.
Ho solo dovuto farmi violenza e ignorare a tutta forza la vocina che mi diceva "ma sti vampiri sono scemi?".
L'idea di base del romanzo è questa...L'essere umano è pressochè estinto ed ora governa la Gente, i vampiri, che si nutrono di palliativi come animali. Però umani, o meglio Eminidi, ne esistono ancora. Molti si camuffano e fanno di tutto per non farsi scoprire..Finchè  è possibile. Non sudare, non ridere, grattarsi il polso per palesare divertimento, non farsi notare. Gene è uno di loro anche se ormai la solitudine lo sta uccidendo. Ma non sa che il pericolo e la posta in gioco possono aumentare. Viene infatti selezionato per la Caccia, un evento che non si organizzava da anni dove pochi vampiri sorteggiati vengono sguinzagliati dietro ad un gruppo di Eminidi che devono far di tutto per non farsi divorare. Vince il vampiro che ne ha uccisi/mangiati di più. E con lui è selezionata l'ammiratissima compagna Ashley June che avrà un ruolo di riguardo nel romanzo.

Allora...Il dettaglio che mi ha urtato molto è il fatto che questi vampiri non capiscono mai (salvo quando i dubbi devono essere evidenti e palesati) che Gene è un umano. Battiti del cuore? Temperatura corporea più elevata? Un abbassarsi e sollevarsi del petto abbastanza marcato? Nada? Nada. Però ho fatto di tutto per ignorare la cosa perchè il background merita.
Certo, ad ora spiegazioni sul perchè la nostra società sia estinta sono ben poche (nulle) ma diamo spazio a The Prey, seguito già edito (per maggio, in teoria uscirà The Trap, conclusione della serie).
Ho amato la ferrea disciplina di Gene nel suo modo di vivere, il suo istinto di sopravvivenza, i pochi piaceri proibiti e pericolosi che si concede. E' interessante osservare che la società va avanti come se i vampiri fossero umani con scuole ed uffici, routine insomma. Come lo spazio per i sentimenti sia vietato. Questi vampiri sono pura razionalità mista ad istinto predatorio. E la Caccia ci mostra anche il lato "debole" del vampiro pronto ad esibirsi in una sorta di reality show ma anche la crudeltà che essi coltivano, allevando umani da mandare al
macello (sempre meno), e la volontà di non arrendersi degli uomini.
I dati di valore sono tanti. Peccato che ogni tre per due ripensassi all'ovvietà della condizione di Gene che i vampiri ignoravano!
In ogni caso leggerò il seguito..Il finale è troppo interrotto a metà...Devo sapere cosa accadrà a tutti i personaggi.

Auguro una buona lettura a chiunque si avvicinerà a The Hunt...Un bel distopico adatto agli amanti dei vampiri...ma che non siano pignoli!