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22/11/13

Il circolo Letterario #19 - Recensione di God Breaker di Luca Tarenzi

Buongiorno a tutti! 


Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.


Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.


Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Londra
Trama: Gli dèi esistono. Camminano in mezzo a noi, vivono dentro e fuori la realtà di tutti i giorni, hanno macchine, uffici, soldi… Ma non tutti. Alcuni stanno morendo, travolti dalla perdita di tutti i loro seguaci; altri combattono una lotta spietata per tenersi il proprio posto nel mondo, usando tutti i loro poteri per conquistarsi l’agiatezza e agire in incognito. Ma un giorno uno di loro si ritrova coinvolto in una sfida grottesca: un ragazzo, giovane e apparentemente potentissimo, è sulle sue tracce, e non si fermerà finché non sarà riuscito ad annientarlo. Chi è questo giovane? Liàthan, antichissimo dio celta dalla morale ambigua e dalle ambizioni limitate non prende sul serio la minaccia. Ma dovrà ricredersi ben presto, quando Edwin – questo è il nome del ragazzo – mostrerà di essere un nemico estremamente pericoloso, in cerca di una vendetta i cui motivi Liàthan ignora del tutto. Un anno esatto durerà la sfida, e se al termine Liàthan non sarà riuscito a fermare il suo avversario morirà, inesorabilmente e senza che niente possa impedirlo. Quest, urban fantasy, distopian: Godbreaker è molto più di questo. Luca Tarenzi è un costruttore di mondi che si svelano con potenza e ironia, raccontati con il ritmo rapido e martellante dei videogame; nelle sue metropoli (Amsterdam, Londra, Milano) si celano, sotto la sottile superficie del quotidiano, architetture cosmiche sconosciute agli umani, ma senza le quali l’intero universo crollerebbe miseramente, sbriciolandosi come una duna di sabbia. Un romanzo epico, pieno di colpi di scena e di personaggi memorabili a metà tra le atmosfere cupe e sognanti di American Gods e quelle crude e drammatiche di Hunger Games… ma con molto umorismo in più.

God Breaker è una lettura prenotata d'istinto e per curiosità. Lo avevo notato online ed in libreria ma non ero certa di acquistarlo. I fondi sono pochi e preferisco ragionare bene gli acquisti prima di lanciarmi ormai! E memore della mia piacevole lettura però priva di passione di "Quando il diavolo ti accarezza" (qui la recensione ) ero un pò titubante sin dalle prime pagine.
Infatti conosciamo subito Liàthan, dio potente che vive ai giorni nostri e si da agli sballi più sfrenati
Milano
pur di combattere la noia. Sono finite le epoche piene di lotte e poche certezze ed è arrivata l'epoca dell'agiatezza e dei lussi, circondata da quintali di noia insopportabili per un umano, figurarsi per un dio. Liàthan è però sconsiderato, irragionevole, privo di prospettiva e molto volgare. Mi sta istintivamente simpatico (per poco) il ragazzo che la notte di Capodanno lo sfida tagliandosi la testa e dicendogli che avrebbe reclamato la sua tra un anno esatto, citando un vecchio poema medievale assai poco conosciuto. Questi non è altro che il figlio mezzosangue del dio che neanche sapeva di avere. Il suo odio per il padre è forte, radicato così tanto da essere vivo e pulsante e da antiche radici. Edwin conosce ogni trucco, ha studiato un piano perfetto e potente per compiere la sua vendetta contro questo dio insolente che all'inizio non crede alla minaccia di Edwin, ma che ben prestro dovrà ricredersi, ritrovandosi senza un centesimo.
Naire e Siaghal, amici di Liàthan, lo spalleggeranno nella sua avventura alla caccia al semidio. L'uno introverso e col pieno controllo delle acque e degli Abissi, l'altro invece rude e spiccio, con ben poca pazienza nascosta nelle maniche.
L'unica "sana" è Molly, prostituta di Amsterdam cui ogni tanto Edwin va a fare visita e che si trova coinvolta nella vita immortale e pericolosa del semidio in più sensi. Molly, dal suo profilo mortale, è l'unica ad avere una qualche prospettiva delle cose, aiutata sia dalla sua infanzia aspra sia dalla sua vita dura e con poche soddisfazioni.
Una cosa è certa: i personaggi del libro non sono stati lasciati al caso o trascurati ma sono proprio ben descritti, persone vere in tutto e  per tutto. Anche gli dèi. Sarà poi divertente trovare in mezzo al romanzo Lena e Arioch di "Quando il diavolo ti accarezza". Quei pochi secondi che li ho visti li ho amati più che in un intero libro!
La storia procede veloce, piena di colpi di scena ed episodi divertenti. La noia non esiste proprio.
Amsterdam
E' un racconto sugli dèi inusuale, originale, caratteristica rara in un romanzo dove l'eco di forti richiami ad altre opere è spesso soverchiante. Anzi, attraverso i racconti di Liàthan ed in parte di Edwin attraversiamo le ere, la storia. E' anche un viaggio nel tempo questo libro. Un approccio diverso al soprannaturale dove dèi non solo si nasce ma si diventa, dove i poteri si possono acquisite attraverso Patti con gli elementi, un dialogo con forze e miti nominati nella storia e nell'esoterico ma qui resi reali, concreti, ancora più misteriosi. E soprattutto non c'è il classico triangolo amoroso iper strappalacrime. Amo il romanticismo ma non quando fa venire il latte alle ginocchia!
God Breaker è, secondo me, ilo romanzo "col botto" di Luca Tarenzi, per quel che di suo ho letto finora. Vivamente consigliato, ma magari a chi ha almeno 14 anni. Alcuni contenuti sono infatti un pò forti.

2 commenti:

  1. Aaaaa aspettavo la tua recensione!
    Non vedo l'ora di leggerlo!

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    Risposte
    1. Secondo me lo adorerai! Devi solo sopportare il linguaggio spesso scurrile ma se entri nella storia ci fai poco peso!

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