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15/02/13

Recensione di Fate la nanna di Eduard Estivill & Sylvia de Béjar

FAte la nanna è un manuale che dovrebbe fornirvi pratici consigli per il sonno del bambino.

Ho deciso di leggerlo dopo averne sentito parlare in discussioni e riviste e non mi ha mai convinto. E prima di continuare a diffidare, mi sono detta fosse meglio leggerlo e capire.
Per carità le premesse sono ottimali.
Creare un rito prima della nanna. Ad esempio bagnetto, seguito da cena, coccole, cambio pigiama, fiaba e poi a nanna con peluche e se si usa il succhietto (o meglio una serie di ciucci sparsi nel letto così da trovarne sempre uno al risveglio). Questa è anche una cosa che bene o male si riesce a pensare da soli., Bene o male.

Arriviamo poi al punto x. In pratica bisognerebbe uscire dalla cameretta dopo aver messo a letto il bimbo e spiegargli che si va di la e che deve prendere sonno da solo, poco importa se il bimbo si sbraccia o altro, tornare dopo 5 minuti e dire che si è li e che tutto va bene, riuscire e ripartire con l'orologio sino ad arrivare ad aumentare i minuti di assenza dalla camera e fargli prendere sonno. Comportarsi sempre così e non cedere mai. Il dr Estivill assicura che in una settimana il bambino dormirà come un sasso. CI credo, pensa di essere abbandonato!

Se non funziona, e la riuscita di questo sistema nel 96% dei casi (assicurato dal libro), vuol dire che non si sono seguite alla lettera le istruzioni del libro.
Allora, partiamo dal presupposto che inizia con un modo di scrivere alla "siamo tutti amiconi" e "so già che tu genitore hai fatto una qualche cretinata sennò non staresti a leggere questo libro....".
Che ok tra chi porta il figlio nel lettone, chi si va venire un braccio tanto a tenerlo in braccio, chi gli fa fare la gare in auto...Non ci si sente invogliati ad avere figli. E se si hanno ci si chiede "chi me lo ha fatto fare..."però nella maggior parte dei casi, molti bambini avranno problemi di sonno (pochi i fortunati che non ne hanno), quasi sempre c'entrano i genitori, ma se i genitori si applicano il problema si risolve. Quindi non serve fare drammi.
Non è che forse, anche usando altri metodi, si può correggere il disturbo del sonno? E che i genitori in realtà vorrebbero solo un pulsante on/off per il figlio, senza rompersi tanto a capirlo? Questo manuale fa più o meno al caso, se volete solo seguire istruzioni stile automa e senza sbattersi troppo anche s eè straziante sentire urlare il bimbo.

Per quanto molte cose dette "siano buone e giuste" , in realtà mi pare un copia incolla di informazioni logiche e di uso comune nella fase dell'infanzia, unite al suo personal metodo. Che ok, ora ho capito che non è "molla tuo figlio e farlo crollare di sfinimento" ma poco ci manca. Non molleremo la il bel bimbotto, però andare ogni pochi minuti, stiatene certi, vi farà mandare tante di quelle maledizioni dal bambino da non potervi più reggere in piedi il giorno dopo.


Io dal mio canto ho preferito il metodo "Hogg" autrice del libro "Il linguaggio segreto dei neonati". Per carità applicabile solo ai poppanti, ma col nostro ha funzionato. Molto più graduale e si basa sul concetto di abituare il bimbo ad accettare la culla /lettino senza urlare come un matto e cercando sempre di capirlo e consolarlo, senza fuggire dalla stanza. Il libro peraltro offre utili consigli di varia natura dalla coppia all'allattamento.

In sintesi, FAte la nanna mi ha semplicemente lasciata perplessa. Comunque ben venga se altri genitori si ritrovano al 100%.

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