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10/10/12

Recensione di Switched di Amanda Hocking



Switched è il primo volume della trilogia Trylle di Amanda Hocking. Inizialmente nemmeno considerata dalle case editrici, queste ultime si sono viste costrette a tornare sui propri passi poichè nel frattempo l'autrice ha pubblicato in suoi volumi su Amazon, riscontrando grande successo.
Protagonista è Wendy Everly, sedicenne che vive in una piccola cittadina americana. L'ennesima in realtà, poichè la ragazza costringe il frattello Matt e la zia e tutrice Maggie a cambiare continuamente casa a causa del suo carattere difficile che le è costata più di un'espulsione o come minimo parecchi problemi. Infatti Wendy è irascibile e solitaria.
In parte è anche giustificabile... A sei anni sua madre tentò di ucciderla accusandola di essere un mostro e di aver ucciso il suo vero figlio Michael alla nascita. Ad oggi la donna in questione è ancora rinchiusa in un ospedale psichiatrico.
Con quest'ennesimo trasloco però conosce Finn, un compagno di scuola che all'inizio trova antipatico avendo questi la pessima abitudine di fissarla. Sarà però proprio lui a spiegarle il perchè si senta differente dagli altri coetanei e le spiegherà l'origine dei suoi poteri. Cosa che la lascia interdetta poichè era convinta che nessuno potesse essere a conoscenza della sua capacità di convincere le persone a fare ciò che vuole.
Lo scopo di Finn è riportarla a casa poichè lei è una changeling, ovvero una Trylle (comunemente per gli umani "troll") scambiata con un umano alla nascita il cui fine però è tornare al luogo da cui è venuta.

Lei però non ha la minima intenzione di seguirlo. Tra i vari motivi le stà dietro solo per lavoro e poi non lascerebbe mai sola la sua famiglia, quella che si è presa davvero cura di lei. Finn ne è sorpreso poichè la maggior parte dei Trylle changeling segue i cercatori, ovvero quelli come lui, senza batter ciglio ed anzi felice di andarsene da una vita in cui si sentono fuori posto.
D'altronde,  gli imprevisti ci sono sempre ed un attacco dei Vittra, tribà minore e non riconosciuta di Trylle che cerca di rapire changeling adulti, costringe Wendy a cambiare idea e seguire Finn verso la sua patria natia dove scoprirà di essere l'erede della fredda Regina Elora.
Insomma mille cambiamenti nel giro di pochi giorni che saranno interessanti per tutti.
Il libro è scritto bene, scorrevole e piacevole. La grammatica è buona. Anche la storia non è male se si esclude la decisione di lei di non seguire Finn e poi l'espediente dell'attacco per far sì che lei vada via...
Purtroppo non mi ha catturato tantissimo. Un  pò mi è parsa una favoletta dalle tinte fioche. L'antieroina come viene definita Wendy non è così poco comune come si crede. Magari fà solo più l'antipatica come altre  e mi pare che come a molte le tocchi recitare la parte dell'indifesa. Ed è sin troppo comune la storia della "principessa per caso, ance se tutto era già stabilito" e anche il grande potenziale magico benchè sia adeguato. La vera rivoluzione sarebbe stata se fosse stata priva di poteri.
Insomma è una bella storia, ben sviluppata, ma l'originalità non è al top. Però non è assolutamente da buttare, anzi è un'occasione in più per immergersi nel fantastico e lasciar vagare la mente e, non ultimo, fare delle riflessioni più o meno serie ispirate dalla storia. Basti pensare alle dinamiche familiari difficile, all'empatia che si può provare verso gli altri ed a quanto arido sia un mondo di egocentrici, alle capacità di affrontare i cambiamenti...
Leggerò sicuramente il seguito, Torn, poichè odio interrompere le saghe e spero che mi prenda di più- Spesso se non amo i volumi iniziali, quelli finali mi sorprendono piacevolmente.

3 commenti:

  1. Concordo su tutto!
    Ti assicuro che nel secondo libro la saga avrà un salto di qualità :)
    Ti piacerà di certo ^^

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