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03/10/12

Recensione de Il mio Angelo Segreto di Federica Bosco


Il mio angelo segreto di Federica Bosco è il secondo volume della trilogia, cui primo volume è "Innamorata di un angelo".
Purtroppo leggo prima questo volume ed appena possibile il primo. L'unico rammarico è che la storia è così intensa che me la sarei goduta di più leggendola dal principio. Ma non importa, farà finta che sia il prequel, visto che ormai van tanto di moda.
Allora... Mia è in coma dal giorno in cui ha tentato di togliersi la vita e che Patrick l'ha salvata sotto forma di spirito da morte certa. Lei non vuole proprio risvegliarsi ed affrontare il dolore e le persone sofferenti a causa sua. Però Patrick torna da lei e riesce con l'inganno a risvegliarla dal coma.
Per Mia è una sofferenza indicibile e pare in vegetale. Non parla, non si muove. E non sente più Patrick.
Tutto è terribile perchè non vorrebbe vivere, solo lasciarsi morire ancora ma non avrebbe il coraggio di far soffrire nuovamente chi ama. Per cui sopporta le sonde, i racconti delle infermiere (non le mancano i resoconti della loro vita sentimentale, raccontati durante tutto il coma), le visite. Finchè un giorno rivede Patrick, nel sonno e dal vivo. Ritorna a vivere.
Purtroppo ciò le costerà visite psichiatriche e sguardi straniti dai conoscenti, tranne che da Betty, l'amica di sua mamma. Unico rammarico per la ragazza è che Nina non sia mai andata da lei e che, distrutta dal dolore, abbia cancellato lei e Patrick dalla sua testa e dalla sua vita. Tutte informazioni che le passa Carl, il ragazzo di Nina ed ex spasimante di Mia, stretto nella morsa del dolore della famiglia Dweyne (la famiglia di Patrick e Nina). Il marito alcolizzato, la madre ormai senza voglia di vivere ed una Nina crudele.
Nel frattempo cerca di farsi beccare meno a parlare col suo amore e, a sorpresa arriva la nonna di Mia che la "rapisce" per una vacanza a Firenze per farla ristabilire. Ciò purtroppo riapre i rancori con la madre della ragazza che non si sono mai sopiti. Alla fine però concorda che andare via sarà un bene per Mia. L'unica che  a tratti è titubante è proprio la ragazza perchè stare nell'ospedale era rassicurante. Niente e nessuno da affrontare, dubitando che sarà mai pronta. Il dolore pare insormontabile...
Mia all'inizio è abbattutta, ma questa vacanza sarà un'occasione per maturare e la vedrà riavvicinarsi alla danza, passione che Mia credeva ormai morta e sepolta. Poco alla volta la vita la chiama ancora all'appello.
Questo è un libro assolutamente consigliato alle romantiche anche dell'amore dopo la morte.
La Bosco, di cui avevo letto "L'Amore mi perseguita", mi stupisce sempre. Passa dall'ironia a questioni serie ed attualità in un battibaleno. Linguaggio sempre pertinente al contesto, formale oppure giovanile e un pò sconcio (siamo ragazzi ;-P) e scrittura piacevolissima. Davvero, non ti accorgi di aver iniziato che già sei a 1,2,3 quarti del volume. Sa anche essere capace di poesia pura e riflessioni mature, ma vere e profonde, commoventi perfino.
Poi ci sono delle scene comiche (lo diventano per lo meno) create da mia e sua nonna...Superbe! E la nonna... o la amate o la odiate. Come madre l'avrei odiata (quindi capisco la madre di Mia), ma che scene! Un uragano di 70 anni, formato fiorentino! Tutto un programma!
Sono proprio curiosa di leggere l'inizio e la fine, di cui però non ho sentito parlare come di un degno finale ma spero che per me lo sia. Insomma, un secondo volume così...merita un gran finale, dopo le sicure mille tribolazioni cui assisteremo!
Un bel 9!

5 commenti:

  1. Appena mi riprendo un pò dovrò iniziare qualche lettura...un motivo in più per rimanere aggiornata sul tuo blog:) ps: ti ho scritto una mail con i dettagli dell'accaduto:/

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    1. Ok, appena posso vado a dare un occhio! Spero che ora vada tutto meglio...
      Dai, qualcosa la trovi nei libri che leggo che potrebbe paicere pure a te;-) Ho partecipato ad un concorso per scoprire blog letterari.. Ne ho scoperti di molto carini!

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  2. questo libro è già sulla mia lista dei libri da leggere.

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    1. merita!!!! Non ho letto il primo, purtroppo. ma fà sperare bene. Del terzo non mi han parlato bene, ma forse per lo "scontato" finale se è ciò che penso io. Ma forse ha solo perso tono...

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  3. Non capisco perchè, ma i libri della Bosco non mi hanno mai attirato o_O anzi mi hanno sempre sortito l'effetto opposto XD

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