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14/08/12

Recensione di La meccanica del cuore di Mathias Malzieu



Jack ha dieci anni ed un triste destino alle spalle. Nasce nella casa di Madeleine, levatrice di Edimburgo, accusata di stregoneria. Il piccolo nasce col cuore ghiacciato e la madre comunque non lo voleva tenere. Troppo giovane e non ha mai desiderato la gravidanza.
La levatrice allora tiene il bambino e lo salva mettendogli un cuore a cucù nel petto. Il bambino non ha mai visto il mondo di fuori e dopo anni di richieste riesce a farsi portare ad un festival da Madeleine. Lì vede la cantante più bella del mondo, una sua coetanea. Il cuore gli balza nel petto anche mentre lei alla fine dll'esibizione inciampa. LA levatrice lo porta di corsa a casa e lo opera perchè tante emozioni possono farlo morire. Quando rinviene poi cerca di fargli presente che non dovrà mai arrabbiarsi e soprattutto mai innamorarsi. Forse sopravvivrebbe alla gioia sfrenata dell'amore ma non alle sue torture. 
Jack però non si dà per vinto. Chiede a tutti della "piccola cantante che sbatte dappertutto" ed alla fine scopre che è andalusa (dove sarà mai l'Andalucia?) e che frequenta la scuola. Con l'inganno si fà iscrivere da Madeleine.
Anche a scuola chiede a tutti, più o meno capisce che è tornata a casa. Purtroppo però si imbatte in Joe, uno spasimante della ragazza che lo assilla per i 3 anni a venire. Lo fà vergognare davanti a tutti ogni giorno per il suo cuore e per quanto sia sfigato e che deve lasciare perdere Miss Acacia, la cantante andalusa, perchè è sua.
Alla fine del terzo anno però Joe vuole smascherare il suo cuore davanti a tutti. Jack non ci vede più e finisce per colpirlo con troppa violenza finchè il rivale non rimane inerme tra le sue braccia. Allora credendo di averlo ucciso fugge a casa. Madeleine sa che verrà la polizia e lo aiuta a fuggire dandogli i bagagli e Luna, una delle due prostitute che vive con loro, gli dà il suo piccione viaggiatore per sentirsi in contatto.
Il ragazzo fugge, ma non per fuggire alla polizia, solo per ritrovare Miss Acacia. Dà retta solo ad una raccomandazione di Madeleine: trovarsi un orologiaio (non un medico) che badi al suo cuore artificiale. Lo trova in Méliés che lo accompagna dalla Francia sino a Granada dalla sua cantante. L'orologiaio trova un suo ufficio e la fiducia in sè. Jack trova invece Acacia che lavora all'Extraordinaire. SI fà assumere anche lui dalla padrona megera come addetto allo spavento della casa dei terrori.
Inaspettatamente riesce a fare colpo sulla ragazza, vivono un amore sereno, passionale e felice benchè lei non voglia uscire alla luce del sole. Purtroppo però fà la sua ricomparsa Joe. Che fine sarà dell'amore di Jack e Miss Acacia? Tanta fatica per nulla?
Questo romanzo non mi ha molto colpito. Non sò forse la storia è troppo breve, forse è un pò presa per i capelli, forse lo stile un pò ambiguo ed il troppo parlato.
Certo è che questo romanzo sa insegnare. Infatti ci invita a crescere consapevoli però che farà male, dobbiamo abbandonare il vivere alla giornata fanciullesco e capire che ogni nostra scelta e ogni nostra azione hanno conseguenza, che si deve lottare per ciò che si vuole, che gli esiti non sono mai scontati e che dobbiamo mettere in conto non solo gioie ma anche fallimenti.

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